Who we are

Da questo impegno singolare e dalla sinergia con la Provincia di Salerno, l'Associazione ha fatto nascere nel 2003, come sua articolazione, il Centro, che ha sede a Sarno in via S. Domenico, 1.

Il Centro, diretto dal dr. Rosario Petrosino, è così articolato:

1. laboratorio per il restauro conservativo, unico nel suo genere, nella nostra regione, è attrezzato con tutte le strumentazioni specifiche.
Qui vengono effettuate tutte gli interventi specialistici per il recupero e la conservazione dei fototipi storici nel rispetto delle relative norme. Il materiale usato per la conservazione è a norma, provvisto della certificazione di superamento del Photographic Activity Test (P.A.T);

2. laboratorio per le acquisizioni digitali e la catalogazione, dove si provvede, oltre che a scansionare i fototipi secondo i parametri ministeriali, ad apportare quei miglioramenti permessi alle immagini intervenendo, comunque,  su una copia del file prodotto in modo da pulirle da quelle piccole imperfezioni che non è stato possibile o consigliabile correggere sull'originale (graffi, piccole lacune sui negativi, segni di incrinature del vetro, granelli di polvere, ecc.).

3. archiviazione e catalogazione dei materiali fotografici.

I fototipi vengono archiviatie catalogati secondo le direttive dell'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Fase centrale per l'ordinamento dei fondi è la catalogazione delle immagini utilizzando la scheda F.
Il software usato per la gestione della scheda F è il SIGEC modulo catalogatore

4. camera oscura per lo sviluppo e la stampa del materiale fotografico in b/n;
Spazio attrezzato per lo sviluppo e la stampa del materiale fotografico in b/n d'epoca. Con uno tra gli ingranditori disponibili, si possono stampare lastre negative storiche fino ad un formato di cm. 20 x 25.
Nel laboratorio viene trattato il materiale fotografico precedentemente restaurato e lavorato per essere messo in mostra.
Inoltre si eseguono anche stampe fotografiche speciali con tecniche di fine '800.

5. l'archivio storico fotografico.

Spazio dedicato, debitamente climatizzato e controllato, l'archivio fotografico consta di una significativa mole di materiale fotografico storico che copre un arco temporale che va dalla fine del 1800 fino ad oggi, in particolare si citano :

- dagherrotipi
- ambrotipi
- ferrotipi,
- aristotipi,
- stampe all'albumina,
- stampe al carbone,
- diapositive in b/n su lastra di vetro alla gelatina bromuro d'argento,
- negativi su lastra di vetro alla gelatina bromuro d'argento,
- pellicole negative al nitrato di cellulosa,
- collotipi,
- album,
- materiale invertibile a colori,
- oggettistica varia

che rappresentano le testimonianze fotografiche originali sul complesso rapporto, sviluppatosi nella nostra terra, tra cultura, architettura, economia, ambiente. Presso il nostro archivio, oltre alle immagini di proprietà vi sono anche fondi dati in affido o in deposito.

6. la biblioteca dedicata, riconosciuta dalla Regione Campania, raccoglie pubblicazioni riguardanti la fotografia in tema di:
- restauro, 
- conservazione, 
- didattica, 
- autori, 
- tecnica,
- riviste specializzate;

7. lo spazio museale ed espositivo.
Il Centro dispone anche di uno spazio di 120 mq adibito a Museo della Fotografia dove si conservano oggetti e manufatti riguardanti la storia della fotografia diventati ormai reperti "archeologici" di una tecnologia in continuo mutamento, in particolare si citano: macchine fotografiche e cineprese alcune delle quali risalgono ai primissimi anni del 1900, contenitori di materiali sensibili, oggettistica legata all'uso della fotografia.

Tra i prossimi impegni del Centro, il Censimento delle Raccolte Fotografiche  della Regione Campania, possedute da Enti e Istituzioni culturali pubbliche e private, grande risorsa culturale ancora in gran parte sommersa.